Se gli Stati Uniti hanno una lunga tradizione di partecipazione alla guerra, hanno anche una tradizione altrettanto lunga, se non più lunga, di lotta contro la guerra. Ecco alcuni interessanti passaggi di scritti americani contro la guerra:

“Che cos’è la guerra? Credo che la metà delle persone che parlano di guerra non abbiano la minima idea di cosa sia. In una breve frase può essere riassunta come la combinazione e la concentrazione di tutti gli orrori, le atrocità, i crimini e le sofferenze di cui la natura umana su questo globo è capace.” (John Bright)

“Di tutti i nemici della vera libertà, la guerra è forse il più da temere, perché comprende e sviluppa il germe di ogni altro. La guerra è la genitrice degli eserciti; da questi derivano i debiti e le tasse; e gli eserciti, i debiti e le tasse sono gli strumenti noti per portare i molti sotto il dominio dei pochi. . . Nessuna nazione può conservare la propria libertà in mezzo a guerre continue”. (James Madison)

“Le guerre sono raramente causate da odi spontanei tra le persone, perché i popoli in generale sono troppo ignoranti gli uni degli altri per avere rimostranze e troppo indifferenti a ciò che accade oltre i loro confini per pianificare conquiste. Devono essere spinti al massacro da politici che sanno come allarmarli”. (H.L. Mencken)

“Vi hanno sempre insegnato e addestrato a credere che sia vostro dovere patriottico andare in guerra e farvi massacrare ai loro ordini. Ma in tutta la storia del mondo voi, il popolo, non avete mai avuto voce in capitolo nel dichiarare la guerra e, per quanto possa sembrare strano, nessuna guerra di nessuna nazione in nessuna epoca è mai stata dichiarata dal popolo”. (Eugene Debs)

“A tutti i popoli del mondo viene insegnato che il loro Paese e il loro governo sono i migliori della terra, e che dovrebbero essere sempre pronti a disertare le loro case, abbandonare le loro speranze, aspirazioni e ambizioni quando il loro governante li chiama, e questo indipendentemente dal bene o dal male per cui combattono. L’insegnamento del patriottismo e della guerra permea tutta la società, arriva fino al bambino più piccolo e plasma persino il carattere del nascituro. Riempie l’anima di false ambizioni, di desideri ignobili e di sordide speranze”. (Clarence Darrow)

“La storia dimostra che quando il popolo ha la possibilità di esprimersi, di norma decide per la pace. Dimostra che i governanti arbitrari sono più inclini a favorire la guerra di quanto lo sia il popolo, in qualsiasi momento”. (Robert Taft)

“Credo che se avessimo e volessimo tenere le nostre sporche, sanguinose, dita storte di dollari fuori dagli affari di queste nazioni così piene di gente depressa e sfruttata, arriverebbero a una soluzione tutta loro. Che progettano e vogliono. Per la quale lottano e lavorano. E se sfortunatamente la rivoluzione dovrà essere di tipo violento, perché i “ricchi” si rifiutano di condividere con i “poveri” qualsiasi metodo pacifico, almeno quello che otterranno sarà il loro, e non lo stile americano, che non vogliono e soprattutto non vogliono che gli americani glielo ficchino in gola”. (George McGovern)